domenica 25 novembre 2007

Il mio coinquilino ascolta Mariah Carey, e io ho bisogno di cocaina.

Cosi', mi e' venuta di getto.

E altrettanto di getto ho deciso che avrei vomitato cazzimma (per i non partenopei, consultare breve nota argomentativa a pie' articolo) all'interno di un post, il cui titolo sarebbe stato proprio questo.
Cosa cazzo muove e tinge tanto effimeramente di rosa le vite dell persone ?
Ma solo io, e i malati terminali di dissenteria cronica, vediamo tutta questa merda piovere continuamente da ogni apertura ?
Il fatto e' che, diomalato, nella H&M Generation, devi essere per forza uno stronzo col frangettone e tagliarti, se hai avvisaglie di quanto faccia schifo la spirale di carbonio che sta alla base di tuo fratello e di quella che ti agita le tette di fronte.

Perche' mentre qualcuno ascolta mariah carey, che canta dell'ultima pertica nera che ha scalato, in una Rolls Royce 4x4 Limo con piscina schiumosa, ci sono poveri stronzi che fanno bene a camminare parandosi il culo e guardando a terra, cercando di aspettarsi il meno possibile dal caso, perche' il caso ti caca in mano.
e se non e' merda, lo diventera'.
E che nessuno si senta offeso, a parte il creatore, se esiste, ed e' a mia immagine e somiglianza.
bella merda anche lui.



[Cazzimma = commistione di Cattiveria ed efferratezza, traducibile in una percossa violenta e motivata, o un attacco verbale ai limiti del fisico]

mercoledì 21 novembre 2007

Pozzanghere





Cammino sotto la pioggia.
sentendomi infinitamente piccolo e solo, sotto il grigio di un cielo non mio.
guardando con terrore la diversita' di chi mi circonda.

e sono come una goccia fra milioni, dalle vite tutte uguali.
solcare il cielo, e finire su mille altre in una pozzanghera.

la sigaretta lascia alle mie spalle una scia di fumo, dispersa nell'aria, come il mio passato.
mani in tasca, mi stringo a me, canticchiando un motivo malinconico.

come un automa seguo la mia strada, cerco il mio portone, premo sul mio piano, apro la mia porta.
Ma nulla di tutto cio' mi appartiene veramente.
cado sul letto, con lo scrosciare della pioggia fuori, e i clacson di poveri diavoli frustrati ai semafori.
guardo una vecchia foto, aspettandomi da lei un sorriso che mai arrivera'.
E accendo un altra sigaretta. il primo tiro mi riempe i polmoni di calore e di un gradevole aroma di tabacco.
al secondo, e' solo l'ennesima sigaretta: una come tante.
spengo la luce, e mi immagino goccia in un rivolo, ai bordi di un marciapiede. spaventato e in corsa verso il mare.
E l'amore ? l'amore e' quell'altra goccia d'acqua, che incontri per caso in volo, cadendo da due nuvole diverse.
Qualcuno direbbe "e' solamente acqua", invece per altri, l'intero maledettissimo mare, non significherebbe nulla, senza di lei.