venerdì 31 ottobre 2008

Aleph

un giorno come tanti. troppi, di una insipida vita.
mentre fiero del non aspettarmi nulla, me ne stavo per i cazzi miei, convivendo pacificamente con vecchi dolori ormai sovrastati da scialbi nuovi, e insignificanti fallimenti...
il telefono.
Mettendo da parte cio che ho bisogno di credere, forse illudendomi, proprio non saprei cosa ti ha spinta.
trasalgo dall'apparente realta', dimentico l'esame (ci crediate o no, porcodio) incasso la sorpresa, inaspettata, quanto, come probabilmente per sempre, difficile da affrontare, senza che quel che resta del mio cuore, sanguini.

vuoto, collasso su me stesso, incapace di razionalizzare, afferro con le unghia, cio che resta del mio senno, del mio spirito di sopravvivenza immediato, metto via il cellulare, stravolto, ma qualche modo defibrillato, miracolosamente scosso.

pesco dalla cesta la faccia meno peggio, e mi tengo in piedi.

temporeggiai, e risposi temporeggiando, incredulo.

in seguito, tra accadimenti di poco conto, e sporadici battiti, forse semplicemente spasmi, in petto, destinati ugualmente a riecheggiare da soli, e poi svanire, nel fumo della mia stanza... realizzai, o forse decisi di smettere di torturarmi dubitandone.
Nel lancinante e insanabile dolore, e dal derivante cieco bisogno, nessuna certezza, anche da poco, mi e' stata concessa.
Invece tu...
Tu, unica persona, che mi ha conosciuto davvero, mi ha voluto bene, mi ha permesso di dare il meglio di me, apparentemente sepolto, sembri non avermi dimenticato, pur non avendo infranto la tua vita contro un muro, ma dopotutto non ne hai colpa.

Resta a me da scoprire cos'e', questa incapacita' di, (forse il semplice autoesplicativo volere) andare avanti, accontentarsi del prossimo tiro di dadi, che qualche illuso chiama ugualmente amore, solo perche' non ha mai visto i tuoi occhi.

Cosi' aspettero', ancora troppo fragile, e lascero' che delusioni da poco, continuino a mortificare il mio fallimento, o la mia necessita' di lasciarti andare, senza saper come ingannare il mio tempo, o peggio me stesso.

mercoledì 15 ottobre 2008

starless...

cruel twisted smiles...
no more, thanks...
so long.

mercoledì 8 ottobre 2008

beccati questo, Mr nonmiaspettoniente

Quando smettero' di prendere in giro me stesso, forse smettero' di farlo fare anche agli altri.

lunedì 6 ottobre 2008

come un test di luci del cazzo

Ti dici "diavolo, dolcezza, ne capiro' qualcosa, ecco come dovrebbe uscire fuori, cerco di fartelo capire, con un linguaggio comune a entrambi..." invece no, la piu' ottusa delle donne, Maya (e nessuna si senta usurpata) semplicemente, mi ignora.

Cambio decay, alzo e abbasso l'intensita', con e senza Final Gather, proviamo la GI ? No meglio niente GI, ombre raytrace, naa le depthmap ci mettono di meno, hm schiaffiamoci dentro un nodo portal, ma prima ricontrolliamo il FG...

Le provi tutte e non cambia mai un cazzo.

Cio' che e' nero, restera' nero.